Crema Beauty Days – 28 e 29 settembre

Crema Beauty Days è un’iniziativa di Comune di Crema, realizzata in collaborazione con Cosmetica Italia, Associazione Polo Tecnologico della Cosmesi, Camera di Commercio di Cremona, REI – REindustria Innovazione, ITS Academy Cremona – Nuove Tecnologie per il Made in Italy e Comune di Lodi, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione LGH.

L’obiettivo primario dell’iniziativa culturale legata ai temi di bellezza e cosmesi è celebrare i valori culturali della Bellezza, promuovendo le caratteristiche distintive del distretto cosmetico cremasco e lombardo, riconosciuto in tutto il mondo come un’eccellenza del Made in Italy.

Innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione: questi i temi-guida di un appuntamento inedito, che mira a diventare una ricorrenza collettiva annuale.

Palazzo Zurla De Poli si unisce alle iniziative culturali dei Crema Beauty Days proponendo un ciclo di conferenze sulla Bellezza nell’Arte, dal Rinascimento all’attualità, sostenute da Professori, Storici dell’Arte e Autrici di fama internazionale. 

Si ringrazia Gallerie d’Italia Vicenza, Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo, Accademia Carrara 

Gli eventi sono gratuiti fino a esaurimento posti. 

 

SABATO 28 SETTEMBRE 

Federico Pecchenini, ore 10.30

Paolo Plebani, ore 11.45

Mauro Mussolin, ore 15.00

Roberta Orsi Landini, ore 16.00

 

DOMENICA 29 SETTEMBRE

Beatrice Ponzoni in dialogo con Greta Mariani, ore 10.00

Crema Nobile: visite guidate alla città e alla dimora in partenza da Piazza Duomo a cura di Target Turismo Cremona

visitate il sito www.cremabeautydays.com per il palinsesto completo di tutta la manifestazione

 

***

SABATO 28 SETTEMBRE 

Federico Pecchenini, ore 10.30

Cipria, rouge e grazia: l’arte dell’apparire delle donne nobili nel XVIII secolo.

Guardando alla corte francese l’aspetto delle donne della nobiltà europea evolve dalla gravità olimpica del regno di Luigi XIV alla fragile bellezza fiabesca del XVIII secolo. 

Colori chiarissimi sui volti e sulle vesti rendono eterea la figura femminile, anche a costo di pratiche singolari e in qualche caso estreme. 

La continua evoluzione della moda rende il Settecento un secolo inquieto nel quale le donne diventano maestre nell’esaltare con il trucco un ideale estetico di raffinata e fiabesca bellezza.

Federico Pecchenini è storico dell’Arte e storico della Moda e del Costume. 

Insegna Storia dell’Arte alla scuola secondaria superiore ed è assistente alla didattica del corso di Storia della Moda presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano.

 

SABATO 28 settembre

Paolo Plebani, ore 11.45

Un Raffaello a Crema: Il San Sebastiano dell’Accademia Carrara

Si ricostruirà la vicenda collezionistica di uno dei dipinti più celebri dell’Accademia Carrara di Bergamo, il San Sebastiano, opera giovanile di Raffaello Sanzio, che ai primi dell’Ottocento si trovava a Crema in casa Zurla. 

Storico dell’arte, Plebani è Conservatore di dipinti, disegni e stampe presso l’Accademia Carrara di Bergamo e professore a contratto di Museologia presso l’Università di Pavia. Si occupa prevalentemente di storia dell’arte lombarda e veneta del Cinquecento, di pittura e scultura dell’Ottocento, di museologia e di storia del collezionismo. 

Si ringrazia l’Accademia Carrara di Bergamo

 

SABATO 28 settembre

Mauro Mussolin, ore 15.00

Michelangelo: capelli, acconciature e la rappresentazione della bellezza femminile

Che significato hanno teste, capelli e acconciature femminili nell’opera di Michelangelo poeta, pittore, scultore e disegnatore? L’argomento di questa conversazione ruota intorno alla caratterizzazione delle diverse acconciature nella rappresentazione, articolata e complessa, dell’universo femminile michelangiolesco e cerca di spiegarne ragioni e significati, valutandone la novità rispetto alle tradizioni artistiche e sociali e al contesto culturale del tempo.

 Mauro Mussolin è Storico dell’architettura e dell’arte, insegna all’Università degli Studi di Roma Tre. È stato fellow a Villa I Tatti a Firenze, al CASVA di Washington, al Getty Research Institute di Los Angeles, al Metropolitan Museum e all’Italian Academy della Columbia University a New York.

Si ringrazia Gallerie d’Italia Vicenza, Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo

 

SABATO 28 settembre 

Roberta Orsi Landini, ore 16.00

Una diabolica bellezza. Serpi, corna, code nell’immagine femminile rinascimentale

Colpevole di aver condotto l’umanità al peccato e al male, la donna è sempre stata considerata come una creatura non solo fragile, e vana – e  quindi bisognosa di essere guidata e corretta dall’uomo – , ma soprattutto da una profonda, più o meno celata,  natura diabolica. 

Tuttavia questa natura si rivela nell’immagine che la donna rinascimentale crea di se stessa attraverso le vesti e gli ornamenti, con chiari riferimenti a caratteristiche proprie del diavolo. Attraverso la seduzione, la sua bellezza, in particolare quella dei capelli, la donna ha il potere di sedurre l’uomo, di fargli perdere la ragione, riducendolo da dominatore a dominato. La “Vanagloria” femminile è il peggior peccato, che porta alla distruzione le famiglie e gli stati. La conferenza illustrerà, attraverso le immagini, le diverse forme che hanno preso queste pericolose caratteristiche.

Studiosa del tessuto e del costume, Roberta Orsi Landini ha lavorato da diversi anni sulle collezioni tessili e di costumi di Palazzo Pitti. È autrice di numerosi saggi e pubblicazioni e collabora con molte istituzioni e musei italiani ed esteri. È stata membro del Consiglio Direttivo del Centre International des Études des Textiles Anciens; ha diretto per molti anni l’attività didattica della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze e della Fondazione Roberto Capucci. 

Si ringrazia Gallerie d’Italia Vicenza, Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo

 

DOMENICA 29 SETTEMBRE

Beatrice Ponzoni in dialogo con Greta Mariani, ore 10.00

Bellezza imperfetta: la controtendenza rispetto a ciò che urla in modo ossessivo e superbo la civiltà iper-connessa

L’equilibrio tra uomo e natura rappresenta una fonte d’ispirazione per accorgerci che il concetto di bellezza estetica è un qualcosa di soggettivo e superato. Spesso, ci dimentichiamo di coltivare la bellezza dell’anima, uscendo dai canoni. Forse, la vera bellezza emerge quando riusciamo a far risplendere la nostra anima in cui mostriamo ogni “cicatrice” conquistata sul campo, un campo che è la vita. Dall’esempio di figure femminili in aree di crisi e nello sport riflettiamo su come le condizioni in cui cresciamo ed il come ci evolviamo possano essere infinitamente differenti e non dettate da canoni prestabiliti. Beatrice Ponzoni dialoga con la giornalista Greta Mariani. 

Beatrice Ponzoni, cremonese, ha collaborato con quotidiani, magazine e televisioni. Selezionata dal ministero della Difesa e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana, ha superato un difficile addestramento e acquisito il titolo di giornalista embedded. Come volontaria e come giornalista ha partecipato a diverse missioni all’estero. Oggi è una libera professionista. Dal 2020 per la testata online “CremonaSera” si occupa di editoriali di attualità e approfondimenti di arte e cultura. “Il tuo Ossigeno” è il suo primo libro.

Post recenti